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Evento vela America’s Cup: I favoriti della scorsa edizione

La Coppa America ovvero la più antica gara di vela giunta alla sua 35esima edizione, si è conclusa la scorsa estate con il trionfo dei neozelandesi di Emirates Team New Zealand.

La Coppa America del 2017: I favoriti
I “Kiwi” che erano tra i favoriti, sono dunque riusciti ad impossessarsi di nuovo del trofeo che nelle ultime due edizioni (2010 e 2013) si era invece aggiudicato l’equipaggio americano di Oracle. Dopo anni in cui le polemiche non sono mancate a seguito del cambiamento epocale degli scafi e del regolamento, finalmente è stata posta la parola fine al contenzioso tra gli americani ed i team sfidanti. All’edizione 2017 hanno partecipato alcuni tra i più forti equipaggi del mondo che sulle nuovissime AC50, ovvero dei propri siluri marini in grado di regatare ad oltre 90 km/h, si sono sfidati per portare a casa il prestigioso trofeo.

La novità principale dell’evento di vela appena concluso è stata tuttavia singolare; infatti, per la prima volta nella storia di questa manifestazione anche lo scafo dei defender, quindi in questo caso Oracle, è dovuto scendere subito sul campo di regata come da accordi presi nelle ultime riunioni preliminari tra gli Yacht Club interessati e che, di fatto, hanno sbloccato una situazione di stallo che andava avanti dall’edizione precedente. L’equipaggio di Oracle ha, infatti, partecipato alla Louis Vuitton Cup fino alle semifinali, per poi attendere che uno dei 4 team partecipanti vincesse il trofeo, diventando il suo sfidante ufficiale.

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I kiwi di nuovo padroni assoluti
I favoriti della scorsa edizione dell’America’s Cup a sfidare i defender di Oracle, erano proprio i Challenger Neozelandesi, seguiti a ruota dai britannici. Gli sfidanti erano soltanto 5 tra cui proprio i neozelandesi di Emirates Team New Zealand, i britannici di Land Rover BAR, gli svedesi di Artemis Racing, i giapponesi di Softbank Japan e i francesi di Groupama Team France. La prima fase iniziata il 26 maggio 2017, con le regate della Louis Vuitton America’s Cup Qualifiers, si basava sul doppio Round Robin che alla fine ha designato i primi 4 che sono avanzati alla fase successiva denominata Louis Vuitton America’s Cup Challenger Playoffs. I vincitori sono stati proprio i neozelandesi che alla fine hanno sfidato e battuto nettamente Oracle Team USA, aggiudicandosi l’America’s Cup con l’inequivocabile punteggio finale di 7 a 1. I kiwi neozelandesi erano capitanati dall’ormai mitico skipper ovvero il 37 australiano James Spithill, definito in Oceania una vera divinità del mare.

L’importanza della vittoria dei Kiwi
La vittoria annunciata del favoritissimo equipaggio Emirates Team New Zealand, in Coppa America è stata ben vista da tutto il mondo della vela; infatti, i maggiori esponenti tra cui Ernesto Bertarelli patron di Alinghi e Patrizio Bertelli Mister Prada e proprietario di Luna Rossa, hanno immediatamente annunciato il ritorno in acqua dei loro scafi per la prossima edizione. Tuttavia a destare più scalpore è stata l’ipotesi da più parti paventata, e cioè quella di un ritorno alle imbarcazioni classiche dell’America’s Cup, ovvero le barche da 12 metri sul modello delle ormai mitiche Azzurra, Moro di Venezia e della stessa Luna Rossa, nonché di Australia II che fu la prima a strappare il trofeo (1983) agli americani, che lo detenevano dalle origini della manifestazione. Autore di questa impresa epica fu il timoniere John Bertrand.

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